Riso Mascherpa

La varietà Carnaroli nasce nel 1945, dall’incrocio di Vialone e Lencino. In campo, si contraddistingue per la taglia alta, fino a un metro a mezzo e un lungo baffo rosso a svettare in punta. Il chicco in sé presenta alti contenuti di amilosio e grosse dimensioni, consentendone una bassa collosità. La forte resistenza allo spappolamento gli consente di non scuocere, i chicchi rimangono ben sgranati e assorbono al meglio i condimenti. Tutte caratteristiche che ne fanno la varietà più indicata per i risotti. Si tratta comunque di un prodotto versatile, ideale anche per minestre ed insalate di riso.

 

Per giungere a un prodotto di questa caratura partiamo da un seme estremamente selezionato, puro, certificato all’origine. Al momento della preparazione del terreno, effettuiamo una concimazione prettamente di tipo organico. Quindi, procediamo a una semina tramite l’interramento del chicco, metodo in grado di prevenire i problemi di allettamento dovuti alla taglia alta di questa varietà. La semina interrata viene condotta mantenendo una distanza tra le file doppia di quella tenuta per le altre varietà. Ciò consente alla pianta un migliore sviluppo e maggiore resistenza alle malattie fungine, consentendo anche un’esponenziale riduzione nell’uso di fitofarmaci. Così sono anche agevolate le operazioni di monda, condotte rigorosamente a mano nel corso dei mesi estivi per eliminare le infestanti.

 

Durante la fase vegetativa si effettuano due concimazioni di copertura, necessarie a infondere il necessario nutrimento alle piante. Il dosaggio e la tipologia di prodotti utilizzati in questa fase sono calibrati attentamente in ragione delle caratteristiche del Carnaroli, che richiede particolare cura nell’apporto delle sostanze utili alla crescita. Con più spazio disponibile la pianta tende ad avere uno sviluppo rigoglioso e a riempire lo spazio circostante, la campagna mantiene un aspetto vivo per tutta la stagione e la spiga risulta avere, poco prima del raccolto, chicchi più grandi della media.